attività di divulgazione in archivio

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Giornata Internazionale della Salute Mentale 2022

Messina Medica 2.0 - 08/10/2022

Il 10 ottobre in tutto il mondo si celebrerà la giornata della salute mentale per far riflettere l’umanità su questo bene prezioso che, ricordando Freud S., è la capacità di lavorare, amare e soffrire; per quest’ultime, a differenza del lavoro legato al mercato della domanda e dell’offerta, si tratta di una acquisizione di equilibrio emozionale nei confronti del pianeta che in ognuno è rappresentato in maniera chiara, particolare, variamente condivisibile. Quando si parla di mondo ci si riferisce sia al mondo esterno costruito con la sua storia collettiva, i suoi valori, le sue credenze; altresì al mondo interno costruito per immagini significative che hanno per noi espressione di esistenza sin dalle primissime esperienza (genitori, fratria, nonni, ecc.) e quelle successive che  condividiamo con  la nostra generazione (amici, amanti e amati, figure della trascendenza per chi ci crede). Questa grande popolazione esterna (micro e macro società) e interna ( intuizioni, rappresentazioni, ricordi, ecc.) dirige, organizza la nostra salute e, purtroppo, la nostra condizione di disagio e di disadattamento. Certamente la stessa  è sostenuta da una biologia, da una biochimica che ordina ( o disordina) il mondo emozionale ma la nostra esperienza ci dice che la stessa è unica ed irripetibile nella sua soggettività al punto tale che la stessa può non avere posto nella sua conoscenza come ad esempio nella malattia mentale da quella più grave a quella più lieve che possiamo osservare nel più semplice disagio.

(Relatori BIOMORF coinvolti: I Docenti di Psichiatria e Psicologia Clinica del Dipartimento)

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La preziosa filiera agroalimentare

Gazzetta del Sud - 03/09/2022

Si segnala, con piacere, la pubblicazione sul quotidiano Gazzetta del Sud del 3 settembre 2022 di un articolo in merito alla presentazione del Corso di Studi in Scienze Gastronomiche ad opera dei Proff. Francesco Cacciola, Coordinatore del Corso di Studi, e Giuseppa Di Bella, vice Coordinatrice del Corso.
Nell'approfondimento è possibile leggere direttamente l'estratto dal quotidiano.

(Relatori BIOMORF coinvolti: Prof. Francesco Cacciola, Prof.ssa Giuseppa Di Bella)

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From Frontal Lesson to Other Forms of Teaching

Mediterranean Journal of Clinical Psychology - 02/09/2022

Nell'editoriale del nuovo numero di Mediterranean Journal of Clinical Psychology, Vol 10, No 2 (2022), viene trattato l'interessante tema dell'evoluzione del concetto (e dei termini per indicarlo) delle "lezioni frontali", ispirandosi al contenuto del PNRR (L. 79/2022). Il testo, di facile ed immediata comprensione ancorchè in inglese, porta avanti un ragionamento molto logico e conducente e si invita a leggerlo a quanti siano interessati all'argomento. Dal momento che la rivista è Open Source, per la lettura del testo non è necessario isciversi e/o pagare alcuna tassa.
Nell'approfondimento il link diretto verso l'editoriale.

(Relatori BIOMORF coinvolti: Prof. Salvatore Settineri)

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Stress ossidativo e unità neurovascolare

Messina Medica 2.0 - 13/08/2022

L’unità neurovascolare rappresenta un insieme anatomico e funzionale comprendente diversi tipi di cellule intimamente e reciprocamente interconnessi tra loro da essere considerata come un’unica unità funzionale, in grado di regolazione il flusso sanguigno cerebrale importante per la formazione e il mantenimento della barriera ematoencefalica. L’unità neurovascolare è composta principalmente da cellule dell’endotelio cerebrale che interagiscono con altri tipi di cellule, come: periciti, astrociti, neuroni, cellule microgliali e matrice extracellulare. Le cellule endoteliali si presentano con un complesso giunzionale altamente sofisticato costituito da giunzioni aderenti, giunzioni gap e giunzioni strette e mostrano un livello estremamente elevato di continuità, limitando rigorosamente la diffusione paracellulare di soluti e acqua tra sangue e cervello. Sebbene le cellule endoteliali presentino una scarsa invaginazione della membrana plasmatica, le vescicole rivestite da clatrina presenti nell’endotelio capillare mediano principalmente la transcitosi nella direzione dal sangue al cervello; in questo modo la barriera ematoencefalica regola l’ingresso di importanti sostanze dal flusso sanguigno, come ossigeno e glucosio e blocca l’ingresso di neurotossine, come fibrinogeno e cellule immunitarie periferiche, mantenendo la composizione specializzata del liquido interstiziale cerebrale...

(Relatori BIOMORF coinvolti: Prof.ssa Carmen Rinaldi)

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La medicina diventa “Nano” (Medicine goes Nano)

Messina Medica 2.0 - 18/07/2022

“Nano” è una parola il cui utilizzo va sempre più diffondendosi ed il cui impatto sul nostro futuro è già presente in svariate discipline, fra cui la scienza dei materiali, la medicina e l’ingegneria. In realta’, “Nano” è un prefisso che indica la miliardesima parte di una unità di misura di una grandezza fisica, nel Sistema Internazionale (SI); ad esempio, un nanosecondo è la miliardesima parte di un secondo, mentre un nanometro è la miliardesima parte di un metro, o la milionesima parte di un millimetro. Quando “Nano” viene associato al nome di una disciplina (nanomedicina, nanobiotecnologia), esso indica lo studio dei fenomeni e la manipolazione dei meccanismi che determinano l’organizzazione spaziale degli atomi o delle molecole della materia, su una scala di lunghezza compresa fra 1 e 100 nanometri (nm), cioè la nanoscala. Le dimensioni tipiche delle proteine e la larghezza della doppia elica del DNA sono poco sopra l’estremo inferiore dell’universo “Nano” (2-10 nm), mentre i batteri più piccoli esistenti in natura sono almeno due volte più grandi del valore del suo estremo superiore (200 nm), anche se le applicazioni vengono talvolta considerate “Nano” persino sino a 1000 nm.

(Relatori BIOMORF coinvolti: Prof. Giuseppe Pellicane)

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