Cos'è la Terza Missione
Per Terza Missione delle università si intende l'insieme delle attività con le quali gli atenei interagiscono direttamente con la società e il proprio territorio di riferimento, sia attraverso azioni di valorizzazione economica della conoscenza che più in generale attraverso attività ed eventi di ordine culturale.
L'Università è tradizionalmente pensata come il luogo deputato all'alta formazione e alla ricerca, ma ha anche come obiettivo il dialogo con la società. L’Università, contribuendo allo sviluppo sociale, culturale ed economico della Società che la ospita, è chiamata a costituire un ponte con industria, società civile e territorio.
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Emozioni e diffusione scientifica
Aula 'M. Teti, Torre Biologica (Pad. G), A.O.U. G. Martino - 21/09/2023
Il seminario, nell’ambito della formazione per docenti del Dipartimento BIOMORF, focalizza una sovrastruttura del settore ricerca (III Missione), finalizzato a potenziare la conoscenza suol ruolo svolto dalle emozioni nella comunicazione scientifica indirizzata ai non addetti ai lavori. L’azione delle emozioni nella diffusione scientifica è nota sia nella trama della comunicazione scritta che nella multimedialità. Allo stato attuale si presume che i docenti siano preparati per la "grande" comunicazione scientifica che ha dato e dà un dibattito finalizzato alla veridicità dei dati e all’interpretazioni delle ipotesi (ad esempio è il lavoro delle revisione dei pari diretto all’accettazione dell’articolo), da un altro verso si suppone che i docenti dovrebbero essere disposti alla trasmissione didattica. La III missione, sia per l’emergenza relativamente recente, sia perché non abbastanza premiante (non al pari delle altre missioni), si pone su un piano di non sufficiente coinvolgimento accademico dando spazio ad altri canali esterni che mirano all’occupazione della diffusione scientifica. Il vuoto che si è creato tra "esperti della diffusione scientifica" e scienziati ha fatto che questi ultimi non sempre siano creduti, valorizzati, ed utilizzati per le loro soluzioni e capacità creative da parte della popolazione.
Quest’ultimo aspetto è stato particolarmente curato in un seminario organizzato precedentemente dalla Terza Missione sul tema "perché gli esperti non vengono creduti". In questo seminario del prof. Settineri, verrà posto l’accento sul ruolo delle emozioni nella diffusione scientifica, altresì utile nella missione didattica per favorire quello stato della mente su cui si basa l’entusiasmo nella trasmissione didattica e nell’apprendimento.
Nell'approfondimento la locandina dell'evento in formato pdf.
ultime dal blog
BioMorf Contest: proroga termini di prenotazione
Alla luce delle considerazioni esposte poco oltre e delle numerose richieste in tal senso, abbiamo deciso di allargare la possibilità di partecipazione al Biomorf Contest, estendendo il termine ultimo per la prenotazione all'evento. La nuova deadline per la prenotazione al Biomorf Contest è stata spostata dal 15 giugno al 25 giugno, mentre le altre scadenze rimangono immutate. Infatti per tutti gli studenti di ogni Corso di Studio questo periodo dell'anno è dedicato in misura prioritaria all'accelerazione finale nella preparazione per sostenere gli esami di profitto delle varie materie; esami che, in questi giorni, sono particolarmente numerosi, affollati ed impegnativi dal momento che convergono sia gli esami di fine corso del II semestre che gli esami di recupero del I semestre. Inoltre, come avviene sempre nel caso di nuovi eventi, i periodi iniziali sono di norma dedicati al "rodaggio" del meccanismo e, sebbene si siano presentati diversi problemi minori di natura pratica ed organizzativa, siamo abbastanza soddisfatti dell'andamento, pur consci che ci siano ancora diversi aspetti che meritano un approfondimento ed un intervento migliorativo. Quindi: il termine ultimo per la prenotazione adesso è il 25 giugno 2023, quello per il successivo perfezionamento dell'iscrizione rimane il 30 giugno 2023 e l'ultimo giorno utile per caricare il vostro prezioso lavoro per il Contest rimane il 31 luglio. Adesso è tutto nelle vostre mani! Aspettiamo sempre il vostro feedback e vi auguriamo buon lavoro e buon divertimento. Per i più distratti: tutte le info sul Biomorf Contest le trovate a questo link, mentre informazioni rapide ed aggiornamenti sono ottenibili anche tramite il canale Twitter della Terza Missione Biomorf.
admin - 14/06/2023 - 40 - 0Opinioni impopolari sulla divulgazione scientifica
Che la "moda del momento" in ambienti scientifici (o ritenuti tali) di fare divulgazione scientifica sia, appunto, una moda è abbastanza evidente anche ai meno esperti sull'argomento, purchè dotati di un minimo di senso critico. Se poi indaghiamo anche oltre ed osserviamo le attività dei nuovi divulgatori notiamo che accanto ai più o meno evidenti motivi legati ad una qualche forma di marketing, compresa l'autopromozione, ci si ritrova all'interno del mondo accademico, dove si aggiunge alla moda anche la necessità istituzionale di portare la Cultura fuori dalle mura accademiche e riversarla sul territorio, attraverso il meccanismo proprio della Terza Missione Accademica. Questo non significa che chiunque faccia Terza Missione all'università sia animato solo da propositi nascosti e/o oscuri, non propri del compito istituzionale cui è chiamato, ma certamente non possiamo escluderlo tout-court.
Girovagando in rete abbiamo trovato un interessante articolo sul blog mathisintheair.org curato da un insegnante che evidentemente ama la sua attività e che tratta proprio questo argomento. Nel suo post, analizza certi modi di fare usati per confezionare alcuni cosidetti "video di divulgazione scientifica", di cui Tik-Tok (ma non solo) rappresenta uno dei posti preferiti dove pubblicare. Vi invitiamo a leggerlo e, perchè no?, anche a commentarlo perchè, dal nostro punto di vista, mette il dito nella piaga di certi modi di fare sempre più diffusi ma anche sempre meno utili.
Lo trovate qui: https://bit.ly/3lp3r75
Il "capitale scientifico"
La prof.ssa Antigone Marino, Ricercatrice presso l'Istituto di Scienze Applicate e Sistemi Intelligenti del CNR, presso il Dipartimento di Fisica dell'Università di Napoli Federico II, dove coordina le attività del laboratorio di Ottica della Soft Matter, e Consigliere della Società Italiana di Fisica (SIF), nonchè Direttore del Board of Directors della OPTICA Foundation e vice presidente dell'Italian IEEE Photonics Society Chapter ed editor di diverse riviste, ha pubblicato recentemente sulla rivista online della SIF un interessantissimo articolo (di cui riportiamo succintamente a seguire il pensiero) nel quale illustra il tema del capitale scientifico per proporre un cambiamento nella pratica didattica che permetta ai docenti di rendere l’insegnamento delle Scienze avvincente e inclusivo, fornendo una prospettiva di coinvolgimento anche a ragazzi e ragazze che per estrazione sociale e culturale non avrebbero basi solide in termini di capitale scientifico. Il sociologo francese Pierre Bourdieu negli anni '70-'80 propose di ampliare il concetto di capitale proposto da Karl Marx identificando inizialmente come capitale qualsiasi tipo di risorsa che conferisca vantaggi a chi la possiede e, a differenza della teoria neoclassica e marxiana, egli ritiene che il capitale non sia esclusivamente di tipo economico ma possa distinguersi in quattro tipologie: economico (risorse finanziarie), sociale (relazioni e reti interpersonali), simbolico (riconoscimento o meno da parte delle altre persone) e culturale (conoscenze e competenze dell'individuo). Nel suo lavoro del 2015 “Science capital”: A conceptual, methodological, and empirical argument for extending bourdieusian notions of capital beyond the arts, Louise Archer, professoressa di Sociologia dell'Educazione all'University College London, estende il pensiero di Bourdieu all'ambito scientifico, definendo il capitale scientifico dell'individuo come l'insieme di tutte le risorse legate alla scienza che l'individuo possiede. L'interessante conclusione cui perviene Marino è che il fine non è più semplicemente aumentare la consapevolezza dell'importanza della scienza o il numero di ragazzi e ragazze che scelgono una professione scientifica, ma fornire strumenti e opportunità che rafforzino il capitale scientifico di tutti gli individui, indipendentemente dalle loro scelte future: la terza missione diventa quindi anche uno strumento di equità culturale. L'intero articolo di A. Marino può essere letto in circa 3 minuti; è una lettura molto interessante e proficua e vi invitiamo a farla. Buona lettura!
admin - 01/02/2023 - 155 - 2Attività di Terza Missione al BIOMORF
Cosa è stato già fatto, cosa stiamo facendo e cosa abbiamo in programma di fare.

BIOMORF CONTEST !
Ti piacciono le scienze? Hai una buona parlantina? Ci sai fare con i video?
Allora questa gara è per te...

divulgazione
Le attività di divulgazione e di promozione del patrimonio culturale, svolto dalla Terza Missione UniMe/BIOMORF.
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formazione
Cosa abbiamo fatto ed in programma di fare, per la formazione e la prevenzione, come Terza Missione UniMe/BIOMORF.
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eventi
Gli eventi su media-grande scala promossi, organizzati o patrocinati da UniME/BIOMORF, già svolti od in programma.
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MOOC
La nostra selezione di Open Courses per l'Open Knowledge dal circuito universitario italiano aderente al progetto MOOC.
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approfondimenti
Alcuni approfondimenti sul tema della Terza Missione, da Enti esterni e/o connessi all'UniMe/BIOMORF.
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blog
Il nostro blog interno, per realizzare il vero motore trainante accademico: la condivisione della Cultura.
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newsletter
Volete tenervi informati sulle attività di Terza Missione di UniMe/BIOMORF? Seguite questo link, questo è il posto giusto...
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Se volete comunicare con noi per un evento di Terza Missione UniMe/BIOMORF non ancora presente, vi spieghiamo come fare.
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