attività di divulgazione in archivio
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From Frontal Lesson to Other Forms of Teaching
Mediterranean Journal of Clinical Psychology - 02/09/2022
Nell'editoriale del nuovo numero di Mediterranean Journal of Clinical Psychology, Vol 10, No 2 (2022), viene trattato l'interessante tema dell'evoluzione del concetto (e dei termini per indicarlo) delle "lezioni frontali", ispirandosi al contenuto del PNRR (L. 79/2022). Il testo, di facile ed immediata comprensione ancorchè in inglese, porta avanti un ragionamento molto logico e conducente e si invita a leggerlo a quanti siano interessati all'argomento. Dal momento che la rivista è Open Source, per la lettura del testo non è necessario isciversi e/o pagare alcuna tassa.
Nell'approfondimento il link diretto verso l'editoriale.
(Relatori BIOMORF coinvolti: Prof. Salvatore Settineri)
Stress ossidativo e unità neurovascolare
Messina Medica 2.0 - 13/08/2022
L’unità neurovascolare rappresenta un insieme anatomico e funzionale comprendente diversi tipi di cellule intimamente e reciprocamente interconnessi tra loro da essere considerata come un’unica unità funzionale, in grado di regolazione il flusso sanguigno cerebrale importante per la formazione e il mantenimento della barriera ematoencefalica. L’unità neurovascolare è composta principalmente da cellule dell’endotelio cerebrale che interagiscono con altri tipi di cellule, come: periciti, astrociti, neuroni, cellule microgliali e matrice extracellulare. Le cellule endoteliali si presentano con un complesso giunzionale altamente sofisticato costituito da giunzioni aderenti, giunzioni gap e giunzioni strette e mostrano un livello estremamente elevato di continuità, limitando rigorosamente la diffusione paracellulare di soluti e acqua tra sangue e cervello. Sebbene le cellule endoteliali presentino una scarsa invaginazione della membrana plasmatica, le vescicole rivestite da clatrina presenti nell’endotelio capillare mediano principalmente la transcitosi nella direzione dal sangue al cervello; in questo modo la barriera ematoencefalica regola l’ingresso di importanti sostanze dal flusso sanguigno, come ossigeno e glucosio e blocca l’ingresso di neurotossine, come fibrinogeno e cellule immunitarie periferiche, mantenendo la composizione specializzata del liquido interstiziale cerebrale...
(Relatori BIOMORF coinvolti: Prof.ssa Carmen Rinaldi)
La medicina diventa “Nano” (Medicine goes Nano)
Messina Medica 2.0 - 18/07/2022
“Nano” è una parola il cui utilizzo va sempre più diffondendosi ed il cui impatto sul nostro futuro è già presente in svariate discipline, fra cui la scienza dei materiali, la medicina e l’ingegneria. In realta’, “Nano” è un prefisso che indica la miliardesima parte di una unità di misura di una grandezza fisica, nel Sistema Internazionale (SI); ad esempio, un nanosecondo è la miliardesima parte di un secondo, mentre un nanometro è la miliardesima parte di un metro, o la milionesima parte di un millimetro. Quando “Nano” viene associato al nome di una disciplina (nanomedicina, nanobiotecnologia), esso indica lo studio dei fenomeni e la manipolazione dei meccanismi che determinano l’organizzazione spaziale degli atomi o delle molecole della materia, su una scala di lunghezza compresa fra 1 e 100 nanometri (nm), cioè la nanoscala. Le dimensioni tipiche delle proteine e la larghezza della doppia elica del DNA sono poco sopra l’estremo inferiore dell’universo “Nano” (2-10 nm), mentre i batteri più piccoli esistenti in natura sono almeno due volte più grandi del valore del suo estremo superiore (200 nm), anche se le applicazioni vengono talvolta considerate “Nano” persino sino a 1000 nm.
(Relatori BIOMORF coinvolti: Prof. Giuseppe Pellicane)
La statistica: la strada euristica che conduce la medicina verso la scienza
Messina Medica 2.0 - 30/05/2022
Su Messina Medica 2.0 è già stato evidenziato che nella nostra città molti ragazzi aspirano ad intraprendere gli studi per lo svolgimento di professioni tecnico-sanitarie e che il Dipartimento di Scienze Biomediche, Odontoiatriche e delle Immagini Morfologiche e Funzionali (BIOMORF) dell’Università degli Studi di Messina propone numerose offerte formative pertinenti (rif. “Non di soli Medici… vive la salute” di Elisa Ruello, Luglio 2021). Questi ragazzi, nella gran parte dei casi, si chiedono quale sia la necessità di rinforzare gli studi scientifici che talvolta hanno già “afflitto” la loro adolescenza e preferirebbero stare sempre nei laboratori didattici e clinici per affrontare subito attività pratiche che senza dubbio si accostano maggiormente alle azioni svolte in un auspicabile futuro professionale.
(Relatori BIOMORF coinvolti: Prof. Archimede Rotondo)
L’aggressività nel paziente psichiatrico: oltre lo stigma
Messina Medica 2.0 - 03/04/2022
Nell’immaginario collettivo la follia è sempre stata fortemente legata alla “pericolosità”. Pertanto, le rappresentazioni che collegano “malattia mentale” e “pericolosità” sono i principali vettori di stigma (1); ma che cos’è lo stigma? In psichiatria, lo stigma è un pregiudizio, un atteggiamento di disapprovazione nei confronti delle persone con malattie mentali ...
(Relatori BIOMORF coinvolti: Prof.ssa Maria Rosaria Anna Muscatello)