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Danni polmonari da fumo di tabacco
Webinar - 05/12/2022
Il fumo di sigaretta rappresenta uno dei principali fattori di rischio per lo sviluppo di numerose patologie croniche, soprattutto polmonari, e rappresenta un importante problema per la salute pubblica. L'abitudine tabagica è notevolmente aumentata degli ultimi decenni soprattutto nei paesi sviluppati correlando con l'aumento d'incidenza di numerose patologie alcune delle quali, come il carcinoma polmonare, caratterizzate da un'elevata mortalità. L'esposizione cronica al fumo di sigaretta a livello polmonare determina uno stato pro-infiammatorio ed un aumentato stress ossidativo mediando la patogenesi di diverse patologie come la broncopneumopatia cronica ostruttiva (BPCO) e l'enfisema polmonare, il carcinoma polmonare ed alcune interstiziopatie polmonari correlate al fumo di sigaretta. L'esposizione cronica al fumo di sigaretta rende il soggetto anche più suscettibile ad infezioni polmonari, incluse polmoniti batteriche, virali (comprese da SARS-CoV-2) e tubercolosi polmonare. Inoltre, l'esposizione al fumo di sigaretta rende meno efficaci diversi farmaci che vengono utilizzati nelle patologie polmonari croniche come i glucocorticoidi nel trattamento della BPCO e nell' asma bronchiale.
Allo stato attuale, l'intervento più efficace è la cessazione dell'abitudine tabagica che da sola riduce incidenza ed evoluzione di molte patologie polmonari croniche oltre a ridurre la mortalità in alcune di esse come la BPCO. Purtroppo, questo risulta essere ancora oggi un obiettivo difficile da raggiungere in quanto è molto difficile dissuadere i soggetti dal fumare sigarette anche a causa della dipendenza che la nicotina in essa contenuta induce. Inoltre, terapie come la rigenerazione polmonare tramite l'utilizzo di cellule staminali per riparare i danni polmonari da fumo di sigaretta rappresentano ancora oggi una chimera nel trattamento delle patologie polmonari croniche.
Nell'approfondimento la locandina dell'evento, con il link per la diretta Teams.
(Relatori BIOMORF coinvolti: Proff. S. Baldari, S. Settinera, F. Nucera, G. Caramori)