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L’importanza della diagnosi precoce nelle demenze reversibili, lo studio dei docenti UniMe

tempostretto.it - 29/07/2025

È stata pubblicata nei giorni scorsi, sulla rivista internazionale “Medicina”,  una ricerca condotta su pazienti affetti da demenza da idrocefalo normoteso idiopatico (INPH, Idiopathic Normal pressure hydrocephalus). Questi pazienti, pur presentando sintomi simili ad altre malattie, come la demenza da Alzheimer (AD, Alzheimer Dementia), se trattati neurochirurgicamente, posso andare incontro a reversibilità dei sintomi a differenza di altre forme di Demenza non reversibile.
Tra gli autori del lavoro vi sono docenti UniMe e di altre Università italiane ed internazionali: la parte clinica dello studio è stata curata dai professori Antonino Germanò e Giovanni Raffa (docenti Biomorf di Neurochirurgia di Messina), la sezione metodologica relativa alla valutazione psicologico-clinica è stata curata dalla professoressa Carmela Mento (Psicologa clinica al Biomorf) e dalla prof.ssa Maria Catena Quattropani (Psicologa clinica e Docente dell’Università di Catania), mentre il modello di analisi di carattere statistico-economico, basato su reti neurali è curato dai professori Paolo Massimo Buscema (Direttore del centro di ricerca Semeion di Roma e Docente presso l’Università di Denver (Colorado), Giulia Massini (Semeion, Roma) e Lara Gitto (Economista sanitaria e Docente presso l’Università di Messina).
L'articolo sul quotidiano online TempoStretto.it lo trovate a questo link.
Nell'approfondimento invece trovate il link verso l'articolo originale.

(Relatori BIOMORF coinvolti: Proff. A. Germanò, G. Raffa, C. Mento)

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